
In Kenya, campagna per identificare i figli dei preti con analisi del DNA
NAIROBI-ADISTA. Media locali del Kenya riferiscono che un'organizzazione cattolica internazionale, di cui non è specificato il nome (l'agenzia spagnola Efe la definisce «lobby religiosa»), ha lanciato una campagna, insieme a un'agenzia privata del DNA, per identificare i bambini presumibilmente generati da sacerdoti in questo Paese africano, incoraggiando le donne keniote che affermano di aver avuto figli con preti cattolici a sottoporre i propri figli a test di paternità. Il costo di questo servizio, fornito dalla società DNA Testing Services, pare sarà sovvenzionato dalla lobby religiosa.
I risultati raggiunti saranno raccolti in un rapporto confidenziale che sarà portato in Vaticano, che deciderà cosa farne.
Diversi ecclesiastici nel Paese sono accusati di aver rotto il loro voto di castità, generando prole e poi abbandonando i minori.
Alcuni dei casi segnalati sono giunti in tribunale, ma la maggior parte continua a restare nell’ombra a motivo del tabù sociale che rappresentano.
*Foto tratta da Creative Commons immagine orignale e licenza
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