
"Una spiritualità oltre il mito": presentazione online
Venerdì prossimo, 19 marzo, dalle 18.30 alle 20, in diretta sul canale YouTube e sulla pagina Facebook di Gabrielli Editori, sarà possibile seguire la presentazione di Una spiritualità oltre il mito. Dal frutto proibito alla rivoluzione della conoscenza, libro curato da Claudia Fanti (della redazione di Adista e collaboratrice de il manifesto) e José María Vigil (teologo latinoamericano della Liberazione), che raccoglie, dopo la prefazione di Francesco Comina, i saggi dello stesso Vigil e di David Molineaux, Mary Judith Reese, Ferdinando Sudati, Santiago Villamayor e Matthew Fox.
Intervengono all'incontro di presentazione, promosso dalla Casa Editrice, Claudia Fanti e Paolo Scquizzato, presbitero della diocesi di Pinerolo, responsabile dell’Ufficio per l’Ecumenismo e il Dialogo Interreligioso, esperto di formazione spirituale.
«Barricarsi è inutile», si legge nell’introduzione al volume di Claudia Fanti: «Di fronte a un cambiamento di portata inimmaginabile come quello che l’umanità si appresta a vivere – una sorta di mutazione genetica spirituale, una metamorfosi culturale dagli esiti imprevedibili – l’unica risposta possibile è trovare con urgenza la chiave per costruire una nuova visione che ci permetta di andare incontro nel modo migliore – più compassionevole, più inclusivo, più umano – al futuro che sta arrivando.
È questo l'obiettivo che, in linea di continuità con la riflessione già sviluppata con i precedenti volumi Oltre le religioni e Il cosmo come rivelazione, si pongono gli autori di Una spiritualità oltre il mito. Dal frutto proibito alla rivoluzione della conoscenza, tra i maggiori rappresentanti della nuova teologia di frontiera, rivolgendosi a tutti coloro che vivono una tensione ormai insostenibile tra la fede tradizionale e l'appartenenza a una società radicalmente nuova, caratterizzata dalla crescita esponenziale delle conoscenze.
E se è proprio all’incompatibilità tra le due visioni che si deve il modo schizofrenico in cui tante persone, figlie allo stesso tempo della scienza e della fede, vivono la loro duplice appartenenza, è urgente trovare indicazioni precise per una rielaborazione del patrimonio simbolico religioso, così da riconciliarlo con un mondo che sta drasticamente cambiando, riunificando il cuore diviso dell'umanità».
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