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Le parrocchie austriache espongono le bandiere arcobaleno in solidarietà con le coppie gay

Le parrocchie austriache espongono le bandiere arcobaleno in solidarietà con le coppie gay

Sono molti i templi cattolici che in Austria hanno innalzato la bandiera arcobaleno in solidarietà con la comunità LGBT colpita dal provvedimento emesso dalla Congregazione per la Dottrina della Fede contro le benedizioni alle coppie gay.

La decisione è stata presa dalle centinaia di sacerdoti che appartengono al movimento per la riforma della Chiesa, “Priester Initiative" perché, ha detto il parroco di Hard, Erich Baldauf, «non siamo d'accordo con questa posizione obsoleta». La bandiera esposta da Baldauf - come altre due nella parte più occidentale del Vorarlberg – sono state date alle fiamme; un’altra è stata rubata.

Contrariamente all'impressione che questi incidenti possono dare, i sondaggi mostrano che l'opinione pubblica austriaca è fermamente dalla parte della parità di trattamento per le coppie dello stesso sesso. Non solo il matrimonio tra persone dello stesso sesso è legale in Austria dal 2019, ma un sondaggio della scorsa settimana ha rilevato che il 64% degli austriaci si è dichiarato contrario alla recente decisione del Vaticano. Solo il 13% ha affermato di essere d’accordo (sono poco meno di 5 milioni i cattolici in Austria, su una popolazione di 8,8 milioni di abitanti, un tempo cattolici per il 90%).

Com’è noto, lo stesso arcivescovo di Vienna card. Christoph Schoenborn non ha approvato la misura vaticana, «non ne sono contento», ha detto. Il sacerdote della Cattedrale di Santo Stefano di Vienna Toni Faber, è stato ancora più schietto: «Se avessi il compito di causare il maggior danno possibile alla Chiesa con due pagine di testo, scriverei esattamente il tipo di lettera che ha scritto la Congregazione per la Dottrina della Fede», ha detto alla rivista Profil.

*Foto tratta da stock.adobe.com, immagine originale e licenza

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