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Nel dibattito del sinodo tedesco, la richiesta al papa di rivedere la morale sessuale

Nel dibattito del sinodo tedesco, la richiesta al papa di rivedere la morale sessuale

Tratto da: Adista Notizie n° 31 del 11/09/2021

40780 FRANCOFORTE-ADISTA. Si avvicina la seconda Assemblea generale del Cammino sinodale della Chiesa cattolica tedesca – avviato a fine 2019 dalla Conferenza episcopale e dal Comitato centrale dei cattolici tedeschi (ZdK) – in programma a Francoforte dal 30 settembre al 2 ottobre; all’ordine del giorno, la discussione e il voto sulle bozze dei testi finora elaborati. Oltre a una introduzione della presidenza sulla nascita e sul significato del Cammino, vi sono i documenti che i quattro gruppi tematici hanno redatto sintetizzando il dibattito avvenuto al loro interno: da quello già molto articolato su “potere e divisione dei poteri nella Chiesa”, a quello per ora più embrionale sul tema della “vita sacerdotale oggi”, al documento operativo in tre parti del gruppo che lavora su “donne e servizi e ministeri nella Chiesa”, che riflette sulla presenza femminile nelle istituzioni teologiche ma chiede anche ai vescovi di farsi portavoce, presso il Sinodo della Chiesa universale, della richiesta di «riaprire la riflessione sulle decisioni magisteriali» su servizi e ministeri delle donne nella Chiesa.

Per il momento, però, il documento più dirompente è quello sui temi della morale sessuale, in 30 pagine, che riflette sullo iato esistente tra magistero e vita dei fedeli, per arrivare a una rilettura del tema della sessualità.

D’altronde, l’accento sulla morale sessuale non stupisce. Gli sforzi di riforma all’interno della Chiesa ruotano, in effetti, proprio intorno a questo tema: basta pensare alla questione degli abusi sessuali e della pedofilia, ma anche al conflitto irrisolto tra base cattolica e istituzione sull’enciclica Humanae Vitae di Paolo VI, mai accettata dalla maggioranza dei cattolici. E poi, alla sempre maggiore rilevanza acquisita dal tema delle relazioni omosessuali e dell’omosessualità in generale. Di qui la consapevolezza della necessità di una nuova morale sessuale, più rispondente alla realtà contemporanea. Il gruppo che ha lavorato su questi temi presenterà in Assemblea dieci proposte che verranno discusse, votate e che, se approvate, potrebbero portare a un significativo sviluppo nella teologia morale.

Intanto è già molto significativo che il “forum” sulla morale sessuale, che raccoglie anime molto diverse della Chiesa tedesca, abbia trovato un accordo su queste proposte: ne fanno parte, infatti, conservatori come il vescovo di Passau mons. Stefan Oster e riformatori radicali come il presidente del Bund der Deutschen Katholischen Jugend (federazione delle associazioni cattoliche giovanili, BDKJ) Gregor Podschun. Se si è riusciti a trovare una sintesi tra gli approcci e le posizioni in partenza molto lontani lo si deve anche, sottolinea katholisch.de (3/9), al lavoro di mediazione dei due presidenti del gruppo, il vescovo di Aquisgrana mons. Helmut Der e la portavoce per la politica familiare del Comitato centrale dei cattolici tedeschi (Zdk) Birgit Mock; ciò non toglie che all’interno delle dieci proposte che verranno votate si sia conservata l’eco delle differenti posizioni, soprattutto in merito alla Humanae Vitae. O che si siano raggiunti compromessi da equilibristi difficili da gestire, come evidenzia la formulazione del rapporto tra sessualità e fecondità, nella mozione relativa: «Il matrimonio vissuto cristianamente... si basa sull'apertura a questa fecondità. Tuttavia, ciò non significa che ogni unione sessuale senza eccezioni debba realizzare biologicamente questa apertura».

Gli autori delle mozioni chiariscono anche, in un preambolo, che, non potendo implementare da soli le modifiche che hanno richiesto, dovrebbe essere il papa a "dare un nuovo accento" all'insegnamento della Chiesa. Per questo propongono all'Assemblea sinodale di chiedere con urgenza a Francesco di provare a ripensare il magistero su questi temi, se l’Assemblea dovesse esprimere una maggioranza favorevole, anche tra i vescovi. E a proporlo alla Chiesa mondiale, con un Sinodo, un nuovo Concilio o un documento pontificio.

Il Duomo di Francoforte sul Meno in una foto [ritagliata del 2011] di Mylius tratta wikimedia commons, GNU Free Documentation License  

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