
Evangelici italiani: «L’esperienza di accoglienza di Riace non è sotto processo»
ROMA-ADISTA. «Non sta a noi commentare la sentenza del tribunale di Locri ma certamente queste non sono buone giornate per chi crede nelle politiche dell’accoglienza e dell’integrazione», dichiara Luca Maria Negro, presidente della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (Fcei), dopo aver appreso la notizia della condanna a 13 anni e due mesi di carcere per Mimmo Lucano, ex sindaco di Riace (Rc), in prima linea nell’accoglienza dei migranri.
«La severissima condanna inflitta all’ex sindaco di Riace – prosgue – rischia di essere un giudizio sull’esperienza che per anni è stata condotta in questo piccolo comune calabrese, nel quale è stato possibile realizzare un modello di integrazione che è stato apprezzato in tutta Europa. Questa esperienza non è sotto processo e non è stata condannata. Al contrario, crediamo che meriti di essere ripresa e valorizzata, come peraltro accade in altri comuni della stessa Calabria. I prossimi livelli di giudizio decideranno se confermare la sentenza e la misura della condanna ma quello che non possiamo accettare è un giudizio sommario e vendicativo su quella che resta una delle idee più brillanti e più creative nel campo dell’accoglienza: attivare le energie di un intero paese, un piccolo paese del Sud, per rigenerarlo e dargli una nuova vita nella prospettiva di una società che accoglie e integra».
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