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Gas e nucleare nella Tassonomia

Gas e nucleare nella Tassonomia "verde" dell'Unione? L'Europarlamento approva, ma non finisce qui

Speranze disattese, occasione persa. Alla fine, nell’attesissima sessione plenaria del Parlamento Europeo del 6 luglio (v. Adista online e v. Adista Notizie), gli eurodeputati hanno deciso di tradire il pianeta e i cittadini, approvando l’atto delegato promosso dalla Commissione Ue, che prevede l’inserimento del gas fossile e del nucleare civile nella Tassonomia verde europea, il regolamento comunitario che indirizza i finanziamenti verso le attività “green” nel continente.

«Questa nuova legge attribuisce al gas e al nucleare un'etichetta di investimenti "verdi", nonostante le elevate emissioni provenienti dal gas fossile e le scorie radioattive e i problemi di sicurezza dell'energia nucleare», spiega il WWF in una nota a margine della votazione. «Ciò rischia di convogliare miliardi di euro di investimenti in queste fonti energetiche dannose, allontanandoli dalle energie rinnovabili realmente sostenibili, come l'energia eolica e solare».

Il WWF ricorda poi il grande successo di popolo riscontrato dalla Campagna #StopFakeGreen – lanciata dalla stessa associazione ambientalista, insieme a Greenpeace, Transport & Environment, 350.org, EEB – e dalle petizioni di WeMove EU e Avaaz: ben 489.182 hanno inviato agli europarlamentari delle email chiedendo loro di non sostenere il “falso verde”.

«Il gas e il nucleare non sono verdi, e etichettarli come tali è un evidente greenwashing che danneggia il clima e le generazioni future», ha dichiarato Mariagrazia Midulla, responsabile Clima ed Energia del WWF Italia. «Oggi le lobby del gas fossile e del nucleare hanno ottenuto che vengano dirottati miliardi di investimenti che sono assolutamente necessari per garantire la transizione climatica. Abbiamo perso questa battaglia, ma non rinunceremo a combattere». Il WWF non esclude battaglie legali, riconoscendo l’incoerenza di questa misura con la Tassonomia stessa e con gli obblighi europei assunti per ridurre le emissioni climalteranti (Accordo di Parigi, Legge europea sul clima, Trattato sul funzionamento dell'Unione europea, ecc.).

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