Vescovo di Leopoli: "Se il papa va prima in Russia, è possibile che non lo si faccia entrare in Ucraina"
«Sarebbe un disastro se il Santo Padre visitasse prima la Russia e poi l'Ucraina. È del tutto possibile che i confini dell'Ucraina gli vengano chiusi se viene dalla Russia». La minaccia non è espressa da una qualsivoglia autorità politica ucraina, ma dall’arcivescovo cattolico di Leopoli, Mieczys?aw Mokrzycki, in un’intervista collettiva a Die Tagespost (15/7)e KNA. Al centro dell'intervista l’affermazione di papa Francesco nel colloquio con Philip Pullella della Reuters (4/7). Diceva Bergoglio: «Vorrei andare in Ucraina, e volevo prima andare a Mosca. Ci siamo scambiati dei messaggi a questo proposito, perché pensavo che se il presidente russo mi avesse concesso una piccola finestra per servire la causa della pace... E ora è possibile, dopo il mio ritorno dal Canada, che io riesca ad andare in Ucraina. La prima cosa da fare è andare in Russia per cercare di aiutare in qualche modo, ma vorrei andare in entrambe le capitali». Con la Russia, ha detto, «è rimasto quel dialogo molto aperto, molto cordiale, molto diplomatico e nel senso positivo della parola, ma per il momento va bene, la porta è aperta».
Mieczys?aw Mokrzycki, che fu secondo segretario di Giovanni Paolo II e di Benedetto XVI dal 1996 al 2007, ha spiegato che «i nostri fedeli dicono che si va prima dalla vittima dell'incidente, da chi soffre, e solo dopo a colui che ha causato l'incidente» e non sono rimasti contenti per la visita resa da Francesco all'ambasciatore russo a Roma. «Siamo molto grati al Santo Padre per essere stato vicino al popolo ucraino fin dall'inizio con le sue preghiere e molti appelli», ma, ha osservato, non ha mai affermato chiaramente che la Russia stesse invadendo l'Ucraina. E qui il dissenso è chiaramente espresso: «Non solo i credenti greco-cattolici, anche noi non condividiamo tutti i gesti del Santo Padre nei confronti della Russia, ma forse non comprendiamo bene le sue intenzioni e la sua politica. Speriamo che il Papa abbia buone intenzioni e che le sue azioni portino presto la pace in Ucraina».
*Il vescovo di Leopoli. Foto tratta da it.wikipedia.org, immagine originale e licenza
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