
Il Movimento nonviolento in piazza contro la guerra
ROMA-ADISTA.Il Movimento Nonviolento sarà con Europe for Peace nelle piazze d’Italia dal 21 al 23 ottobre, in occasione delle mobilitazione contro la guerra.
«Il simbolo del Movimento Nonviolento è il fucile spezzato. Compare ogni mese da 60 anni sulla nostra rivista "Azione nonviolenta" - si legge in una nota del Movimento -. Su questo bisogna essere chiari: rifiutare le armi per abolire la guerra non è astratto dogmatismo ma è il perno stesso della nonviolenza.
O l’umanità distruggerà gli armamenti, o gli armamenti distruggeranno l'umanità (M.K. Gandhi).
Dobbiamo dire NO alla guerra, ed essere duri come pietre (Aldo Capitini).
Democratico o totalitario che sia, nessun governo avrebbe la possibilità materiale di sviluppare i suoi piani e di attuare le sue decisioni nefaste, senza il concorso della più larga massa di cittadini (Pietro Pinna).
Questi sono i fondamentali, che valgono in tempo di pace ma anche e soprattutto in tempi di guerra, come ci dimostrano gli obiettori di coscienza russi e ucraini che stiamo sostenendo e insieme ai quali lavoriamo per trovare vie di pace.
L’obiezione di coscienza, che chiediamo anche alle istituzioni italiane ed europee di sostenere con il riconoscimento automatico di asilo politico, costituisce un punto focale dell’azione antimilitarista e della resistenza nonviolenta, non solo di testimonianza ma di attuazione; e un fattore massimo di dibattito e di mobilitazione dentro le società in conflitto. Essa fornisce l’indicazione fondamentale di partenza, che è quella dell’assunzione di responsabilità e di iniziativa personale, e serve da punto di riferimento per lo sviluppo della nonviolenza organizzata e del dialogo tra i popoli su basi nuove.
La solidarietà con le vittime è fondamentale, stare dalla parte di chi subisce violenza è il primo passo da fare. Ma armi e guerra sono incompatibili con la nonviolenza. Su questo non ci possono essere ambiguità, mascherate da sofismi politicisti, che spacciano presunte verità per nascondere menzogne. Dopo accuse, attacchi, trabocchetti, furbizie, meschinità, censure, distribuite a iosa da giornali e televisioni contro il movimento pacifista, oggi finalmente possiamo andare al vedo.
Dal 21 al 23 ottobre saremo in tantissime città e il 5 novembre, a Roma, ci sarà la grande manifestazione popolare che avrà parole e proposte chiare. E noi del Movimento Nonviolento ci saremo con la nostra aggiunta. Nessun fucile si spezza da solo».
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