
USA, la cultura delle armi: un'analisi su "IRIAD Review"
“Stati Uniti: le armi continuano a sparare”: tra le altre cose, sull’ultimo numero di IRIAD Review – rivista a periodicità mensile dell’Istituto di Ricerche Internazionali Archivio Disarmo (IRIAD) che si occupa di studi su pace e conflitti e che si può consultare liberamente sul sito dell’Istituto – si parla della proliferazione delle armi leggere negli States, con l’articolo “L’aumento della diffusione delle armi da fuoco tra i civili negli Stati Uniti: la cultura delle armi e l’impatto del Covid-19” di Alessia Cicala. Nell’abstract l’autore segnala che «gli Stati Uniti sono un’eccezione tra i Paesi ad alto reddito per la diffusione di armi tra i civili e per il numero di stragi che avvengono ogni mese attraverso l’uso di armi da fuoco. È uno degli unici tre Paesi al mondo, insieme a Guatemala e Messico, in cui detenere armi è un diritto garantito dalla Costituzione». L’analisi «analizza la condizione attuale della violenza armata tra i civili negli Stati Uniti, focalizzandosi sulla peculiare cultura delle armi diffusa nel Paese e sull’incremento dell’acquisto di armi da fuoco durante la pandemia».
Leggi la rivista sul sito dell’IRIAD
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