
Card. Zuppi: "La pace deve essere quella scelta dagli ucraini"
Intervistato dal Tg2000 (telegioranle di Tv2000) a margine dell'incontro a Berlino di Sant'Egidio "L'audacia della pace", il card. Matteo Zuppi, presidente della Cei, incaricato da papa Francesco della missione per la pacificazione del conflitto in Ucraina, ha detto:
«Deve essere una pace scelta dagli ucraini con le garanzie, l'impegno, lo sforzo di tutti. E quindi chiaramente quello della Cina è uno degli elementi forse più importanti». «Serve l’impegno di tutti in particolare di quelli che hanno un’importanza maggiore come la Cina – ha sottolineato Zuppi –. La pace richiede lo sforzo di tutti, non è mai qualcosa che può essere imposta da qualcuno».
«I tempi notoriamente sono eterni, i tempi della Santa Sede e i tempi della Cina sono notoriamente molto lunghi», ha osservato il cardinale. «Credo che sia così chiaro e penso – ha aggiunto – che se ci sono delle nubi ovviamente si sono già chiarite o si chiariranno: sono comprensibili in una tensione così forte. Credo che il governo e il popolo ucraino sanno bene il sostegno che la Chiesa e Papa Francesco hanno sempre avuto per la loro sofferenza». «I percorsi della pace – ha concluso Zuppi – sono qualche volta imprevedibili, hanno bisogno dell’impegno di tutti. Serve una grande alleanza per la pace e spingere tutti nella stessa direzione».
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