A Parma un presidio per fermare le guerre e per ricordare la strage di Cutro
Il 24 febbraio prossimo, alle ore 11, in piazza Garibaldi a Parma, un cartello di organizzazioni locali – CIAC, CGIL, Casa della Pace, Libera, Emergency, Mediterranea, ARCI, ANPI provinciale e Comune di Parma – organizza un presidio in linea con la mobilitazione nazionale promossa dalle coalizioni “Europe for Peace” e “Assisi Pace Giusta”.
Insieme all’appello per un cessate il fuoco in Ucraina e nella Striscia di Gaza, la piazza parmense intende anche «ricordare quanto avvenuto il 26 febbraio 2023 quando un'imbarcazione partita dalla Turchia con a bordo circa 200 persone si è spezzata in due a pochi metri dalla riva del litorale di Steccato di Cutro, in provincia di Crotone». Si legge in una nota del CIAC Onlus che «le autorità italiane erano state avvisate della presenza del caicco, ma non hanno attivato nessuna operazione di soccorso: i morti sono stati oltre 100 tra le vittime anche molti bambini. La strage per omissione di soccorso era "prevedibile ed evitabile"».
Dalla strage di Cutro è trascorso un anno, nel corso del quale «la situazione dei migranti non solo non è cambiata ma è paradossalmente peggiorata», a causa dei decreti voluti dal governo Meloni, di un sistema di accoglienza sotto accusa e della “guerra” alle organizzazioni umanitarie che salvano vite in mare.
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