
Da Israele impunità e disprezzo per la vita umana: Oxfam tira l'allarme su Rafah
In una nota del 6 maggio, l’organizzazione umanitaria Oxfam – che dispone di 22 operatori attivi nella Striscia di Gaza – preannuncia «conseguenze umanitarie catastrofiche» nel caso in cui non sarà scongiurata l’offensiva via terra a Rafah annunciata dall’esercito israeliano con l’ordine di evacuazione diramato ieri. Gravissimo, afferma Paolo Pezzati (portavoce per le crisi umanitarie di Oxfam Italia), «che l’ordine di evacuazione di oggi diretto a 100 mila persone arrivi dopo i molteplici appelli dei leader mondiali a desistere dall’intervenire in un’area così densamente popolata». La popolazione ammassata a Rafah, intanto, è precipitata nella paura e nello sconforto: «Decine di migliaia di persone saranno di nuovo costrette a scappare alla ricerca di un riparo sicuro che non esiste». Pezzati denuncia che, da quando l’esercito di Israele ha deciso di intervenire dopo i fatti del 7 ottobre, civili e operatori umanitari sono presi di mira, «anche all’interno di quelle che sono state chiaramente contrassegnate come “zone sicure”». Nessuno, dunque, crede più alle «dichiarazioni delle autorità israeliane sulla possibilità di evacuare i civili in sicurezza». Nessuno crede
Con il blocco della Striscia e il controllo sui container è diventato pressoché impossibile portare aiuti alle popolazioni colpite dalla guerra.
Israele ignora impunemente gli appelli della comunità internazionale, compresi quelli degli amici Usa, denucia ancora Pezzati. Israele «sta dimostrando un agghiacciante disprezzo per la vita umana, mentre continua ad ignorare ogni norma di diritto internazionale e la sentenza della Corte internazionale di giustizia che ha evidenziato il rischio che a Gaza si consumi un vero e proprio genocidio». «Per questo lanciamo un appello urgente alla comunità internazionale e al Governo italiano perché esercitino ogni pressione diplomatica possibile per fermare l’offensiva terrestre alle porte. Sinora le grandi potenze mondiali hanno di fatto lasciato carta bianca a Israele per commettere crimini di guerra, continuando a fornirgli armamenti. In questo momento devono agire, prima che sia troppo tardi o si verifichino altre atrocità. In particolare i leader europei devono smettere di tergiversare, sospendendo l’accordo di Associazione Ue-Israele e spingendo ancor di più per un cessate il fuoco immediato e permanente”.
Petizione di Oxfam Italia per uno stop all’invio di armi a Israele
Adista rende disponibile per tutti i suoi lettori l'articolo del sito che hai appena letto.
Adista è una piccola coop. di giornalisti che dal 1967 vive solo del sostegno di chi la legge e ne apprezza la libertà da ogni potere - ecclesiastico, politico o economico-finanziario - e l'autonomia informativa.
Un contributo, anche solo di un euro, può aiutare a mantenere viva questa originale e pressoché unica finestra di informazione, dialogo, democrazia, partecipazione.
Puoi pagare con paypal o carta di credito, in modo rapido e facilissimo. Basta cliccare qui!