Movimenti: “Il 15/11 a Roma Assemblea Nazionale contro i re e le loro guerre”
“Al via la convergenza di reti e movimenti contro lo Stato di guerra e l’autoritarismo: sabato, 15 novembre, alle ore 9:30, presso la Sapienza Università di Roma, si terrà l’assemblea nazionale ‘Contro i re e le loro guerre’, promossa da una pluralità di realtà sociali, che vanno dalla Rete No Dl Sicurezza ‘A pieno regime’ al Global Movement to Gaza, che ha organizzato la missione della Global Sumud Flotilla in Palestina, fino alla campagna Stop Rearm Europe, che a sua volta raccoglie in Italia l’adesione di oltre 500 sigle”. Lo annunciano i promotori dell’assemblea nazionale ‘Contro i re e le loro guerre’, lanciata nei giorni scorsi con una lettera-appello (Link al testo) firmata dagli esponenti di decine di reti e movimenti sociali. “In Italia si è aperta una crepa. Con la Flotilla abbiamo visto che un movimento largo può rompere la rassegnazione, attraversare confini, mettere in difficoltà poteri che si credevano intoccabili. La guerra in Palestina mostra il punto estremo della violenza del sistema, fondato sull’economia del genocidio, sulla
conquista coloniale e sulla violazione del diritto internazionale e umanitario, che soccombono alla ‘legge del più forte’. L’Europa si converte ad armamenti e controllo; il governo Meloni prepara una finanziaria che connette economia di guerra, precarietà, autoritarismo, repressione della libertà d’informazione e d’espressione, patriarcato, militarizzazione della cultura e delle coscienze – dichiarano –. Le piazze di settembre e ottobre hanno detto che il desiderio di vita non è spento e che in campo circola un'energia palpabile per il cambiamento. Sta a noi convergere, costruendo un grande momento di confronto, uno spazio molteplice e plurale, pronto a farsi travolgere ancora dalla forza collettiva del movimento e a rilanciare la sfida per un mondo nuovo. Ci incontriamo a Roma per costruire un percorso, una connessione dei territori, delle città, delle pratiche di mobilitazione emerse durante gli scioperi generali di settembre e ottobre e i prossimi che verranno. Ci incontriamo in assemblea tra reti e realtà che negli ultimi anni e mesi si sono battute contro il nesso autoritario-bellico, nelle maree di piazza contro le condizioni di miseria e sfruttamento. Convergiamo per un'Europa di pace, ecologica, transfemminista e non più complice del sistema di morte; per costruire insieme la lotta contro i re che dominano in ogni città, in ogni paese e in ogni continente e saccheggiano intere comunità, stanche di essere trattate come sudditi”, concludono.
Link all'appello e alla possibillità di aderire
*Immagine generata con IA
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