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“IL DISSENSO SOFFOCATO”. IN LIBRERIA UN’AGENDA PER PAPA FRANCESCO

Tratto da: Adista Notizie n° 19 del 25/05/2013

37173. MOLFETTA-ADISTA. Che il rilancio dello spirito del Concilio Vaticano II e una nuova stagione di riforme siano la priorità, oggi, per la Chiesa cattolica, è il segnale che proviene da ogni angolo dell’universo ecclesiale. Dai gruppi che promuovono un cambiamento – abolizione del celibato per i preti, estensione del sacerdozio alle donne, maggiore collegialità episcopale, accesso dei divorziati risposati ai sacramenti, superamento delle discriminazioni nei confronti delle minoranze sessuali, cammino verso l’unità delle Chiese cristiane e così via – ai “punti di crisi” vissuti in tutta la loro gravità da alcune comunità (basti pensare agli scandali provocati dagli abusi sessuali perpetrati da membri del clero, alla chiusura di parrocchie ormai ingestibili per la carenza di preti, ad alcune voci importanti della teologia tacitate perché dissenzienti), il fermento nella Chiesa oggi si avverte in modo sempre più forte e pressante, proprio a partire dalla base. Ed è con queste esigenze di cambiamento che papa Francesco dovrà confrontarsi, avendo ereditato una Chiesa spesso delusa, stanca, sempre più distante dalle gerarchie e dagli apparati istituzionali.
Sono questi i temi trattati nel volume Il dissenso soffocato: un’agenda per papa Francesco a cura dei giornalisti Mauro Castagnaro, impegnato nel movimento “Noi siamo Chiesa” e Ludovica Eugenio, nostra redattrice, appena pubblicato per i tipi dell’editrice La Meridiana (pp. 295, € 18,50; il libro è acquistabile presso Adista, telefonando allo 06/6868692, inviando una mail ad abbonamenti@adista.it o collegandosi al sito). Lo “scisma silenzioso”, insomma, che si sta consumando all’interno della Chiesa, meno rumoroso di quelli istituzionali sul modello del caso Lefebvre, è senza dubbio lo scenario attuale e prossimo che Bergoglio dovrà tenere presente nella propria politica pontificia, poiché i settori più progressisti della Chiesa, più legati al rilancio delle istanze conciliari, si sono via via consolidati e organizzati in una rete che si sta estendendo a livello planetario.
La risposta di Bergoglio a queste istanze sarà tanto più significativa dal momento che, finora, l’atteggiamento di Roma nei confronti di queste punte avanzate del cattolicesimo è stato quello della punizione, della censura, dell’irrigidimento disciplinare, insomma, con l’imposizione di misure unilaterali miranti alla difesa dell’identità cattolica tradizionale di contro alla necessità di un confronto dialogico aperto. Le tensioni e i conflitti scaturiti da questo incontro-scontro tra le diverse anime ed espressioni del cattolicesimo sono raccontate, nel libro, attraverso alcuni casi, non esaurienti ma esemplari dello stile di gestione del dissenso e del dibattito da parte di Roma: l’imposizione delle dimissioni al vescovo australiano della diocesi di Toowoomba mons. Bill Morris, colpevole di aver ipotizzato, in un futuro, la ripresa della discussione sul sacerdozio femminile e di aver concesso la celebrazione di confessioni comunitarie; il contenzioso, in corso da alcuni anni, tra il massimo organismo di rappresentanza delle superiore di congregazioni religiosi femminili negli Stati Uniti, la Leadership Conference of Women Religious, e il Vaticano, che accusa le religiose – che negli ultimi cinquant’anni sono “uscite” dai conventi arricchendo la loro vita religiosa con una grande varietà di ministeri – di orientamenti “radicalmente femministi” in contraddizione con il magistero cattolico; il fronte, sempre più ampio, di preti europei “disobbedienti” che, a partire dall’Austria, si sono organizzati e strutturati in rete per chiedere con forza alcune riforme urgenti e improrogabili.
Il volume, suddiviso in sei capitoli, illustra il contesto storico in cui questi casi, che hanno scosso l’opinione pubblica, si sono verificati, ripercorrendone le fasi e gli sviluppi e corredando le singole “storie” con materiali e documenti che sostanziano e dimostrano la difficoltà di rapporti e di dialogo tra la base e Roma e il sempre crescente fronte della solidarietà dimostrata sempre dalla base nei confronti delle “vittime” dell’intolleranza vaticana. I primi due capitoli, a cura di Castagnaro, affrontano il caso Morris e documentano come esso possa essere considerato una vicenda esemplare per la Chiesa di oggi, una Chiesa in cui anche soltanto il dibattito su temi considerati archiviati, come il sacerdozio femminile, non è consentito e, se si verifica, viene punito.
Il terzo e quarto capitolo, sempre curati da Castagnaro, illustrano e fanno un inventario delle più recenti iniziative, soprattutto a livello europeo, che promuovono la riforma della Chiesa: dai gruppi che focalizzano l’attenzione su un singolo tema, ai movimenti di settore, alla creazione di piattaforme nazionali tra gruppi che, pur mantenendo la propria specificità di interesse, confluiscono in reti internazionali sulla base di una condivisa sensibilità anche su altri temi. In tale contesto, particolarmente significativi sono i gruppi di preti che, a partire dalla Chiesa di lingua tedesca, e in particolare dall’Austria,  hanno posto pressanti richieste alla Chiesa di Roma quanto a riforme di orientamento inclusivo.
Gli ultimi due capitoli del libro, curati da Eugenio, si occupano invece del duro conflitto che ha opposto le religiose statunitensi e il Vaticano, in particolare negli ultimi quattro anni. Un conflitto che rivela profondamente la volontà, da parte delle religiose, di vivere concretamente l’appello del Concilio a una vita religiosa più calata nel mondo, nell’ascolto attento alle esigenze delle categorie più bisognose, di contro ad una visione più “tradizionale”, più rassicurante della vita religiosa cui il Vaticano mostra di essere ancora legato. Un conflitto, peraltro, ancora in corso, che papa Bergoglio ha ereditato dalla precedente gestione Ratzinger e che, stando alle prime mosse operate in questo campo, come la ratifica della “Valutazione dottrinale” che accusava le suore e commissariava il loro massimo organismo di rappresentanza negli Usa, ha mostrato di essere intenzionato a percorrere nella stessa direzione (v. Adista Notizie n. 16/13).

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