I guerriglieri della Colombia propongono il "cessate il fuoco": ora facciamo la guerra al Covid-19

Redazione 31/03/2020, 19:03

I primi ad accogliere gli appelli del segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres (23 marzo) e di papa Francesco (29 marzo) per un cessate il fuoco mondiale per aiutare a combattere il coronavirus sono stati i guerriglieri dell’Eln, l’esercito nazionale di liberazione che opera da anni in Colombia e che non ha aderito agli accordi siglati nel 2016 fra il governo e altre formazioni guerrigliere.

L’Eln ha annunciato una tregua unilaterale di un mese, a partire dal 1 aprile. In un comunicato pubblicato ieri suo portale Internet, il Comando centrale dell'Eln chiede un incontro con una delegazione del governo di Iván Duque Márquez per raggiungere «un cessate il fuoco bilaterale e definito nel tempo». Il governo ritiene tuttavia che l’annuncio della tregua sia «insufficiente» e chiede la liberazione di ostaggi per sedersi al tavolo delle trattative.

Vatican News oggi riferisce che i vescovi si uniscono ad una voce nel chiedere alle organizzazioni armate illegali lo stop delle violenze. «Ci uniamo all'appello urgente di Papa Francesco e all'appello del Segretario Generale delle Nazioni Unite», scrivono i vescovi. «L'attuale emergenza sanitaria e sociale – affermano - richiede di fermare le dinamiche della violenza, per favorire l'aiuto umanitario e l'attenzione a coloro che si trovano nelle più gravi condizioni di vulnerabilità». 

*Bogotà, sede del Congresso. Foto tratta da Wikipedia, immagine originale e licenza