
La “Mare Ionio” riparte da Pozzallo
POZZALLO (RG)-ADISTA. La nave Mare Jonio di Mediterranea Saving Humans è salpata nella notte del 24 giugno dal porto di Pozzallo e si sta dirigendo nel Mediterraneo centrale per portare a conclusione la sua ottava missione dopo aver soccorso venerdì 19, rispondendo a un Mayday lanciato via radio, 67 persone lasciate alla deriva e che avevano già perso ogni speranza di sopravvivere, averle sbarcate del porto sicuro di Pozzallo. Mare Jonio riparte dopo aver completato tutte le procedure sanitarie e aver provveduto alla disinfezione della nave e ai necessari rifornimenti.
«La pandemia non ferma chi fugge dalle torture, e per la pandemia non è possibile sottrarsi al dovere di soccorrere – spiega Alessandra Sciurba, presidente di Mediterranea Saving Humans –, finché non si apriranno corridoi umanitari per donne, bambini e uomini che oggi sono seviziati in massa nei campi libici, i trafficanti continueranno a lucrare, le persone continueranno a rischiare la vita e noi non potremo fermarci. Chiediamo ancora una volta ai nostri equipaggi di terra di accompagnarci in questo viaggio, di essere a bordo con noi, di aiutarci ad affermare sempre, con le azioni e le parole, che le vite umane contano».
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