Nessun articolo nel carrello

Un prete napoletano parla del

Un prete napoletano parla del "nuovo vescovo di Napoli ai tempi del virus"

Sulle pagine napoletane del quotidiano La Repubblica (7/9/2020), don Gannaro Matino (parroco della Chiesa della Santissima Trinità a Napoli), docente di Teologia Pastorale presso la Pontificia Facoltà Teologica dell'Italia Meridionale e di Storia del Cristianesimo presso l'Università degli Studi Suor Orsola Benincasa, nonché editorialista di Avvenire, de Il Mattino e delle pagine locali della Repubblica), scive una riflessione su "Il nuovo vescovo ai tempi del virus". Il card. Sepe infatti è in proroga di mandato dal 2018, ma entro settembre dovrebbe arrivare la nomina del suo successore.

Don Gennaro, che quando Sepe arrivò all'Arcidiocesi di Napoli, ricopriva un ruolo di responsabilità alla comunicazione, ma poi lasciò l'incarico perché i rapporti tra i due divennero difficili, parla della "la necessità di rivoluzionare la prassi pastorale per adeguare obiettivi, metodi e strumenti alla concreta condizione spirituale dei figli di Dio che vivono nel mondo, che spartiscono la vita qui a Napoli, una vita che per molti è più che dura". Serve, aggiunge, "un annuncio che rivoluziona la prassi, che provoca il cambiamento di stili ecclesiastici consolidati e obsoleti, in mode di sagrestie e di curie stravaganti, perché costringe perennemente a uscire all’aperto per gridare il creduto; è un annuncio che obbliga a scoprire le carte della fede in un tempo difficile sudato di paura, di malattia, di morte, in cui, fuori dal tempio, e purtroppo anche nel tempio, sembra impossibile riconoscersi cristiani; è un annuncio che ancora oggi provoca la Chiesa di Napoli, che se dentro di sé gode della certezza di aver trovato se stessa, quando ne può godere, all’esterno non sa ancora come annunciare il Vangelo in un mondo che cambia. Una rivoluzione che era stata inaugurata dal Concilio Vaticano II e che il nuovo vescovo dovrà fare propria per essere, con tutti gli uomini di buona volontà e con tutta la Chiesa partenopea, capace di organizzare la speranza".

La conclusione dell'intervento invoca "un adeguamento che parte dagli ultimi privilegiando coloro che Gesù stesso privilegiò, denunciando situazioni di falsità e d’ingiustizia, che spesso dominano nelle vicende umane, anche all’intero della Chiesa stessa, al fine di rendere credibile l’annuncio: «Il Regno di Dio è vicino», e accettabile l’invito: «Convertitevi e credete al Vangelo» (Mc 1,15). Il vescovo e ogni battezzato, che si riconosce nel suo mistero, dovranno poter essere qui, a Napoli, un’avanguardia, un segno visibile di consolazione e speranza che va oltre il recinto dei protetti e dei preservati. Ciò che sconvolge del Vangelo non è la sua dottrina, ma la condizione ineludibile di colui che deve viverlo per poterlo annunciare, come per coloro che lo ricevono, farlo proprio per trasformarlo in vita".

Adista rende disponibile per tutti i suoi lettori l'articolo del sito che hai appena letto.

Adista è una piccola coop. di giornalisti che dal 1967 vive solo del sostegno di chi la legge e ne apprezza la libertà da ogni potere - ecclesiastico, politico o economico-finanziario - e l'autonomia informativa.
Un contributo, anche solo di un euro, può aiutare a mantenere viva questa originale e pressoché unica finestra di informazione, dialogo, democrazia, partecipazione.
Puoi pagare con paypal o carta di credito, in modo rapido e facilissimo. Basta cliccare qui!

Condividi questo articolo:
  • Chi Siamo

    Adista è un settimanale di informazione indipendente su mondo cattolico e realtà religioso. Ogni settimana pubblica due fascicoli: uno di notizie ed un secondo di documentazione che si alterna ad uno di approfondimento e di riflessione. All'offerta cartacea è affiancato un servizio di informazione quotidiana con il sito Adista.it.

    leggi tutto...

  • Contattaci

  • Seguici

  • Sito conforme a WCAG 2.0 livello A

    Level A conformance,
			     W3C WAI Web Content Accessibility Guidelines 2.0

50 anni e oltre

Adista è... ancora più Adista!

A partire dal 2018 Adista ha implementato la sua informazione online. Da allora, ogni giorno sul nostro sito vengono infatti pubblicate nuove notizie e adista.it è ormai diventato a tutti gli effetti un giornale online con tanti contenuti in più oltre alle notizie, ai documenti, agli approfondimenti presenti nelle edizioni cartacee.

Tutto questo... gratis e totalmente disponibile sia per i lettori della rivista che per i visitatori del sito.