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Pepe Mujica: un addio perché continui il

Pepe Mujica: un addio perché continui il "grazie alla vita"

Don Tonio Dell'Olio, nella sua "rubrica" web Mosaico dei giorni, pubblica oggi, un passo tratto dal discorso d'addio al Senato uruguayano pronunciato il 20 ottobre scorso a José (Pepe) MujicaCon un passato da guerrigliero dei Tupamaros ai tempi della dittatura, Mujica durante il suo impegno in Parlamento e durante il suo mandato presidenziale - dal 1º marzo 2010 al 1º marzo 2015 - ha ottenuto, per l'Uruguay, ottimi risultati:  la quota della spesa sociale sul totale della spesa pubblica passa quindi dal 60,9% al 75,5% tra il 2004 e il 2013. Durante questo periodo, il tasso di disoccupazione è diminuito dal 13 al 7%, il tasso di povertà nazionale dal 40 all'11% e il salario minimo è stato aumentato del 250%.Secondo la Confederazione sindacale internazionale, l'Uruguay è diventato il paese più avanzato nelle Americhe in termini di rispetto dei «diritti fondamentali del lavoro, in particolare la libertà di associazione, il diritto alla contrattazione collettiva e il diritto di sciopero». Di seguito il passo che va a comporre il "Mosaico dei giorni" e che Tonio Dell'Olio ha titolato:

Grazie alla vita

di Tonio Dell'Olio

«E alla fine, molta gente ci ha sostenuto in questi anni, una ventina d'anni, e devo essere molto grato a queste persone, quelle che - anonime - decidono nel grembo del popolo. In politica non esiste la successione, ci sono le cause: uomini e donne passiamo. Alcune cause resistono e si trasformano perchè l'unica cosa certa che resta è il cambiamento. La biologia influisce sul cambiamento però allo stesso modo deve esistere la predisposizione al cambiamento per dare opportunità alle nuove generazioni, aiutare a costruire il futuro dal momento che la vita se ne va e le cause restano.

Mi è successo di tutto nella vita. Sono rimasto per sei mesi con le mani legate con un filo di ferro dietro la schiena. Non riuscire più a trattenerla e quindi defecare in un camion nel quale ero rinchiuso da due o tre giorni. Restare due anni senza che mi permettessero di lavarmi, riuscire a lavarmi con una tazza d'acqua e un panno. Mi è successo di tutto. Però non odio nessuno. E vi chiedo di trasmettere ai giovani di dire sempre grazie alla vita, perché avere successo nella vita non è vincere ma alzarsi in piedi e riprendere dopo ogni caduta. Grazie, molte grazie». 

*José Mujica. Foto di dominio pubblico tratta da Medium.com, immagine originale e licenza

 

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