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Avezzano (Aq): su Facebook, un assessore insulta il papa. Don Aldo Antonelli:

Avezzano (Aq): su Facebook, un assessore insulta il papa. Don Aldo Antonelli: "Inqualificabile"

Bufera a Avezzano (Aq) dove, il giorno di Natale, l’Assessore  Lorenzo De Cesare, con deleghe alle politiche di finanziamento del Recovery Found, e alle Risorse umane, sul proprio profilo Facebook, con un linguaggio approssimativo e confuso, ha rivolto parole insultanti nei confronti di Papa Francesco. Questo il post poi rimosso da De Cesare, scritto dopo il pranzo di Natale, con parecchi refusi e sgrammaticato: “Mai la chiesa è caduta così in basso come con questo papà. Una delle prime cose che una dittatura mette in atto è la distruzione di un altro credo. Le religioni sono sempre state al primo posto. Con la chiesa ora non me ne hanno avuto bisogno, i papà è loro alleato. misero è in malafede uomo piccolo piccolo”. 

Il post ha fatto grande scalpore, è stato biasimato dalla diocesi di Avezzano e scatenato un putiferio nella maggioranza del sindaco Giovanni di Pangrazio, eletto con una coalizione di liste di centro sinistra.

Il sindaco di Pangrazio  è sceso in campo a difesa del Papa chiedendo all’assessore di scusarmi altrimenti sarebbe stato allontanato. De Cesare in un nota ha presentato le scuse alla Curia e al sindaco, ma non al Papa. “Quanto scritto dal neo assessore del comune di Avezzano, Lorenzo De Cesare ci vede, come Avezzano Bene Comune, profondamente distanti, tanto nella forma quanto nella sostanza. Non possiamo non ritenere dunque insufficienti le sue scuse: ne chiediamo, inevitabilmente, le dimissioni”, ha scritto il gruppo dirigente di Avezzano Bene Comune, lista dell'opposizione di sinistra in consiglio comunale.

De Cesare,  commercialista e imprenditore avezzanese, è un ex esponente di Alleanza Nazionale, ed è stato assessore al Bilancio durante la precedente giunta di centro destra di Antonio Floris.

Al sindaco di Avezzano ha scritto il 26 dicembre don Aldo Antonelli, prete di Antrosano.

Questa la sua lettera

 

Al Signor

GIOVANNI DI PANGRAZIO

Sindaco del Comune di

AVEZZANO (AQ)

 

 

Signor Sindaco,

                           mi rivolgo a Lei quale Sindaco di Avezzano, detto anche, comunemente, “Primo Cittadino”, là dove il “Primato” non sta ad indicare capacità competitive ma facoltà amministrative e relative responsabilità morali, oltre che penali.

Il vergognoso messaggio che un assessore, di sua nomina, ha postato su internet il giorno di Natale, oltre ad offendere il sottoscritto e migliaia di altri cittadine e cittadini, danneggia e infetta dal di dentro anche l’Istituzione Municipale, la Città intera e la Marsica tutta che in essa si rappresenta.

Sotto accusa non è solo la forma sgrammaticata ed asintattica del messaggio che dimostra così al pubblico la inqualificabile ignoranza dello scrivente, ma le accuse del tutto immotivate a quella che è la massima Istituzione morale e spirituale al mondo.

Come può accettare di mantenere come collaboratore un personaggio di cotanta specie?

Quale “Dignità” potrà mai Lei tenere per sé nel continuare a dar potere e fiducia a chi non conosce rispetto e non dimostra capacità di relazione al di là della propria trippa?

Con assessori siffatti (se ce ne fossero altri!), la politica senza volto ha perso la faccia ed è diventata la politica della svendita di fine stagione.

Ci pensi bene, signor Sindaco, e provveda quanto prima per un ritorno al gradino minimo di dignità per la sua politica e per la nostra città. Consapevole che non si fa politica con la morale, ma nemmeno senza!

Diversamente dovrà ritenersi responsabile dell’affossamento della città in una talassemia concettuale e etica senza rimedio.

Distinti saluti.

 

                                                                                                          Aldo Antonelli

 

Avezzano 26 dicembre 2020

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