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«L’accesso ai vaccini sia equo»: appello del segretario generale della Federazione luterana ai leader del G7

«L’accesso ai vaccini sia equo»: appello del segretario generale della Federazione luterana ai leader del G7

«Abbiamo osservato con profonda preoccupazione che l’accesso ai vaccini non è equo», ha scritto il segretario generale della Federazione luterana mondiale (Flm) Martin Junge, in una lettera aperta ai capi di Stato e di Governo del G7, che riuniti il 19 febbraio 20121 in videoconferenza per discutere gli sforzi congiunti per contrastare il Covid-19 e rilanciare l’economia globale in previsione del G7 che si terrà il prossimo giugno in Cornovaglia. «I paesi ricchi si sono assicurati le loro dosi, a volte in quantità maggiori del necessario, mentre altri paesi e le loro popolazioni hanno un accesso inadeguato o del tutto inesistente».

«L’accesso ineguale ai vaccini rivela ancora una volta l’immensa disuguaglianza nel mondo, ora persino esacerbata dal Covid-19», scrive il segretario generale della Flm. «Un approccio globale guidato dal “nazionalismo dei vaccini” non può funzionare, perché finché tutti non saranno al sicuro, nessuno lo è». Junge ha fatto appello ai leader del G7 come rappresentanti delle nazioni più ricche del mondo che hanno la responsabilità di sostenere la battaglia globale contro la pandemia COVID-19. «Raddoppiate i vostri sforzi per sostenere finanziariamente lo sviluppo e la distribuzione di vaccini nei paesi in via di sviluppo, le cui risorse limitate minano la loro capacità di acquisire e fornire vaccinazioni a tutti i loro cittadini». Junge ha anche invitato i leader del G7 ad «affrontare le sfide legate alla ricerca, allo sviluppo e alla condivisione della tecnologia e dei diritti di proprietà intellettuale nel contesto dei vaccini e delle terapie Covid-19».

 

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