
Orbán di nuovo presidente: l'analisi dell'ISPI
La netta vittoria di Viktor Orban alle elezioni politiche ungheresi ha confermato l’inquietante deriva a destra dei paesi dell’Europa dell’Est. Oggi l’Ispi (Istituto per gli studi di politica internazionale) di Milano ha pubblicato un primo dossier di analisi e di riflessione dei risultati. «Con una larga maggioranza Fidesz, il partito di Viktor Orbán, ha vinto per la terza volta consecutiva le elezioni ungheresi», si legge nel dossier. «Se la conferma di Fidesz a primo partito della scena politica nazionale non pareva essere in discussione, più interessanti sono altri due dati: da un lato, la continua debolezza delle opposizioni moderate; dall’altro la consacrazione di Jobbik, partito ancora più a destra di Fidesz, a unica alternativa temibile». «Sul piano internazionale – prosegue il documento – mentre nel 2010 il nazional-populismo di Orbán poteva ancora essere considerato un’eccezione in Europa, oggi c’è chi lo ritiene un precursore». Il focus si propone dunque «di fare il punto su come sia cambiata l’Ungheria negli otto anni di governo Orbán, e sullo scenario europeo e internazionale nel quale il Paese si troverà a muoversi». Il dossier è consultabile alla pagina http://www.ispionline.it/.
* foto di European People's Party, tratta da Flickr, licenza
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