
Ministro Fontana: il papa? Gli preferisco Burke.
Le piace papa Francesco? «Diciamo che preferisco il cardinale Burke». Così rispondeva, in una intervista al quotidiano Libero del 23 novembre 2016 – lo segnala il sito Gayburg -, il neo ministro leghista per la Famiglia Lorenzo Fontana, vicino ad ambienti di estrema destra e già protagonista, in questi primi giorni di governo, di polemiche per aver negato l’esistenza delle famiglie arcobaleno. Fontana, dunque faceva comprendere già allora quali fossero i propri riferimenti: lo statunitense card. Raymond Leo Burke è uno dei più lontani da Bergoglio, tanto da figurare tra i quattro prelati “dubbiosi” che hanno messo in discussione l’ortodossia del suo magistero (soprattutto quello espresso in Amoris laetitia, v. Adista Notizie nn. 24/17; 41, 45/16), nonché come promotore di una “correzione formale” del papa. Prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura apostolica fino al 2014, Burke - noto per le proprie posizioni tridentine, ulteriore elemento che lo avvicina a Fontana, che è sposato secondo questo rito - era poi stato parcheggiato da Bergoglio in una posizione di prestigio ma politicamente ininfluente, all’Ordine di Malta – dove peraltro era riuscito a fare ugualmente danni, v. Adista Notizie n. 1/17 – quindi spedito in un’isola del Pacifico per un incarico temporaneo. Ma nel settembre dello scorso anno è tornato. Papa Francesco, infatti, lo ha reintegrato in Curia come membro giudicante di quella stessa Segnatura da cui lo aveva allontanato 3 anni fa.
* Foto di Euranet_plus tratta da Wikimedia Commons, immagine originale e licenza
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