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Australia: la Chiesa contro la politica del governo sull'immigrazione

Australia: la Chiesa contro la politica del governo sull'immigrazione

SYDNEY-ADISTA. Piacerà a Matteo Salvini ma certamente non piace alla Chiesa cattolica locale la politica sull’immigrazione del nuovo primo ministro australiano, Scott Morrison, fondata sul principio della  “Pacific Solution”, secondo la quale coloro che non hanno i requisiti per ottenere lo status di “rifugiato politico” devono essere  respinti o deportati. La politica sull’immigrazione australiana è durissima: migranti e richiedenti asilo, infatti, vengono deportati in centri di detenzione sulle isole di Manus, in Papua Nuova Guinea, e nell’isola di Nauru.  

La Chiesa australiana ha sempre duramente contestato la politica di detenzione e le pessime condizioni in cui i migranti vivevano in questi centri, ma ora le nuove misure del liberale Morrison, che si definisce un “buon cristiano” e che è orgoglioso del suo “pugno di ferro”, l’hanno spinta ad essere ancora più dura ed esplicita. «Negli stranieri e nei migranti c’è Cristo che stabilisce la sua tenda in mezzo a noi e bussa alla nostra porta», affermano i vescovi australiani in un messaggio della Commissione episcopale per i migranti e i rifugiati, guidata da mons. Vincent Long Van Nguyen, di origine vietnamita , arrivato lui stesso in Australia nel 1975, parte di quella boat people che fuggiva dalla guerra. «La dignità della persona umana viene sempre al primo posto», affermano, sottolineando che il governo deve «promuovere una cultura dell’incontro e dell’accoglienza, a livello personale e comunitario», attuando «una politica più umana nei confronti dei richiedenti asilo», che corrisponda « ai nostri obblighi internazionali, alla nostra condizione di società prospera e civilizzata e soprattutto alla nostra tradizione di Paese generoso ed accogliente». Con un trattamento crudele, duro e ingiusto dei migranti che chiedono asilo, l’Australia disonora «la propria eredità e la propria storia». 

 «Cristo stesso è stato un rifugiato in Egitto e si identificava con gli emarginati e perseguitati: così oggi Cristo ispira tutti i cristiani a lavorare per una società e per un mondo migliore», conclude Van Nguyen. 

* Foto di Love Makes A Way tratta da Flickr, immagine originale e licenza

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