La sfida della libertà di Adriano Ossicini. Un ricordo della Rosa Bianca
E’ davvero difficile riassumere in poche righe quasi un secolo di una vita eccezionale come quella di Adriano Ossicini. Una figura, quella del medico e politico romano, che è simbolo prezioso di coraggio, antifascismo, pluralismo, laicità, competenza, indipendenza. Ossicini fu tra i fondatori della “Sinistra cristiana”, precursore del dialogo tra cattolici e comunisti, tra i primi e più convinti fautori, con decenni di anticipo rispetto alla sua accettazione prevalente, del pluralismo delle scelte politiche dei cattolici e della loro necessità di non militare in un unico partito come la Democrazia Cristiana. A differenza di altri, però, non entrò mai organicamente nel Pci.
Vanno certamente ricordati il suo ruolo di protagonista attivo della resistenza e il suo impegno nella difesa degli ebrei romani. Come Rosa Bianca vogliamo onorare la memoria di Ossicini attraverso un suo gesto giovanile che gli costò la schedatura e la segnalazione alla polizia politica fascista: il lancio pubblico, insieme ad un amico - nell’ottobre 1938 - di volantini antifranchisti in un cinema romano.
Fu un gesto che anticipò il coraggio dei giovani della Rosa Bianca tedesca che, pochi anni dopo, per iniziative simili nei confronti del nazismo, furono catturati e giustiziati.
E’ importante ricordare anche la figura di Adriano Ossicini come medico, si pensi al contributo alla cura delle malattie nervose e mentali e, una volta rientrato in politica negli anni settanta e dopo, anche ai temi della bioetica. Si deve in gran parte ad Adriano Ossicini il riconoscimento giuridico dell’istituzione dell’ordine degli psicologi nel nostro paese.
La Rosa Bianca ricorda Adriano Ossicini con riconoscenza e affetto. E’ stato un maestro di laicità, un antesignano del rapporto libero tra fede e politica, sapendone pagare i prezzi e non rinunciando mai alla propria autonomia fosse essa rispetto al Vaticano, alla Democrazia Cristiana o al Partito Comunista.
Consigliamo ai giovani di leggere i suoi libri. Pensiamo in particolare a due opere i cui soli titoli contribuiscono a delinearne la figura: “La sfida della libertà” e “Contro la sconfitta della politica”
Grazie Adriano, per il tuo esempio, per la tua visione, per le tue opere concrete che il tempo non ha cancellato.
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