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Giornata del Rifugiato: la campagna “Rifugiati: in gioco il futuro dei diritti” del Centro Astalli

Giornata del Rifugiato: la campagna “Rifugiati: in gioco il futuro dei diritti” del Centro Astalli

 

In vista della Giornata Mondiale del Rifugiato del 20 giugno – indetta dall’Onu per commemorare l'approvazione, nel 1951, della Convenzione Relativa allo Statuto dei Rifugiati da parte dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite – il Centro Astalli dei gesuiti ha lanciato la campagna “Rifugiati: in gioco il futuro dei diritti”, diffondendo materiali di approfondimento e un calendario di appuntamenti che culmineranno il 22 giugno prossimo con la preghiera ecumenica “Morire di Speranza”, «in memoria dei migranti di ogni nazionalità, lingua e religione, che hanno perso la vita nei viaggi verso l’Europa». Preghiera promossa da diverse associazioni, tra le quali il Centro Astalli stesso, che sarà presieduta dal card. Matteo Maria Zuppi (presidente CEI) presso la Chiesa di Santa Maria in Trastevere a Roma.

«Il numero di persone in fuga nel mondo non è stato mai così alto», si legge nella brochure diffusa dai gesuiti. «È sempre più facile “morire di frontiera”, è sempre più facile restare bloccati in luoghi dove i diritti umani non sono tutelati e nessun riflettore si accende a documentare quello che accade. L’Europa è oggi capace di ascoltare il grido di un’umanità ferita e di attivarsi fattivamente per promuovere la pace? È tempo che l’UE trovi il coraggio di gestire le migrazioni con politiche che sottraggano i rifugiati alla guerra, alle stragi in mare, ai pericoli delle rotte terrestri e a chi trasforma in profitto la loro disperazione. Vogliamo un’Europa che non sia la “somma di umori e interessi nazionali” come recentemente ha ammonito il Presidente Mattarella, ma un progetto comune di sviluppo umano, saldamente fondato su valori condivisi».

Stesso discorso vale anche per l’Italia, secondo i gesuiti: «Anche in Italia sentiamo il bisogno di uno sforzo ulteriore per fare fronte alle sfide complesse dei nostri giorni, con uno sguardo capace di sollevarsi dalla logica dell’emergenza. Ciò che da anni è urgente è un sistema di accoglienza adeguato, diffuso, proporzionato ai bisogni reali di chi arriva per chiedere protezione. Ancora più necessaria è una pianificazione partecipata e innovativa per offrire soluzioni di integrazione sostenibili e capaci di valorizzare il contributo che ciascuno può dare. La Costituzione italiana è custode di diritti e dignità di chi fugge da guerre e oppressioni, di chi cerca di costruire per sé e per i propri cari una vita libera, di chi, pur privato del diritto di cittadinanza, vive in questo Paese, contribuendo al suo sviluppo umano e culturale prima che economico. Per la Giornata del Rifugiato 2023 vogliamo ribadire che accogliere i rifugiati è un’occasione per costruire una società più giusta, una democrazia più compiuta».

Tutte le info sulla campagna sul sito del Centro Astalli

 

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