Studente libanese dell'università dell'Aquila ucciso dai bombardamenti israeliani. Lo «sgomento» del rettore dell'ateneo abruzzese
L’AQUILA-ADISTA. Il Rettore dell’Università degli Studi dell’Aquila, Edoardo Alesse, ha espresso «sentimenti di sgomento e di profondo cordoglio» per l’uccisione di Hadi Zaiter, studente libanese dell’ateneo abruzzese, morto nei bombardamenti della città libanese di Baallbek, nel sud del Paese, da parte delle forze armate di Israele.
«Hadi aveva 25 anni ed era un nostro studente internazionale, iscritto al secondo anno della laurea magistrale in ingegneria civile – scrive il rettore Alesse –. Era andato in Libano alla fine del secondo semestre per fare visita alla famiglia e sarebbe dovuto tornare all’Aquila tra qualche giorno per la ripresa delle lezioni. Era un ragazzo ben voluto da tutti, che si era ambientato molto bene sia nella nostra comunità accademica che in città. Hadi è deceduto a casa sua, e con lui sono morti anche la madre, il padre e due dei suoi tre fratelli. Mentre piangiamo la sua morte, come Ateneo ci uniamo agli appelli della comunità internazionale affinché cessino immediatamente, in Medio Oriente, tutte le operazioni militari e si torni il prima possibile a percorrere la via del dialogo e delle soluzioni diplomatiche. Al fratello di Hadi, Ahmed, unico membro superstite della famiglia, giungano le nostre più profonde e sincere condoglianze»
Adista rende disponibile per tutti i suoi lettori l'articolo del sito che hai appena letto.
Adista è una piccola coop. di giornalisti che dal 1967 vive solo del sostegno di chi la legge e ne apprezza la libertà da ogni potere - ecclesiastico, politico o economico-finanziario - e l'autonomia informativa.
Un contributo, anche solo di un euro, può aiutare a mantenere viva questa originale e pressoché unica finestra di informazione, dialogo, democrazia, partecipazione.
Puoi pagare con paypal o carta di credito, in modo rapido e facilissimo. Basta cliccare qui!