“Ferma il riarmo!”: al via la mobilitazione per sensibilizzare sulla spesa militare
Domani, 23 ottobre, alle ore 14.30, presso la Sala per le Conferenze Stampa della Camera dei Deputati (via della Missione, 4), si terrà una conferenza stampa dal titolo “Ferma il riarmo!”, per il lancio della nuova mobilitazione – promossa da Fondazione PerugiAssisi per la cultura della Pace, Greenpeace Italia, Rete Italiana Pace e Disarmo e Sbilanciamoci! – «contro le spese militari e per lo spostamento di risorse a favore di salute, istruzione, ambiente, solidarietà e pace».
In una nota odierna, inviata dalla Rete Pace e Disarmo, le organizzazioni promotrici dell’iniziativa denunciano che «la spesa militare globale è in crescita da oltre due decenni, con un'ulteriore accelerazione negli ultimi due anni e mezzo a seguito dell'invasione russa dell’Ucraina e della ripresa di retoriche e politiche sempre più allineate alle richieste del comparto militare-industriale-finanziario». Oggi il tabù politico del riarmo è caduto, ed è caduto anche quello economico finanziario, tanto che si registra un po’ ovunque – nonostante il parere sempre più contrario dell’opinione pubblica globale – un’impennata della spesa militare, «in particolare per quanto riguarda la produzione e il commercio di nuovi sistemi d’arma».
La conferenza stampa intende raccogliere il malcontento della società civile, ignorato dai decisori, e «rimettere al centro dell’attenzione dell’opinione pubblica italiana le spropositate spese per strutture militari ed armamenti. Dando a cittadine e cittadini gli strumenti per conoscerne la vera portata, gli impatti negativi (anche economici) e le alternative possibili di spesa sociale e di pace».
Alla conferenza stampa di domani interverranno Sofia Basso (research campaigner Pace e Disarmo di Greenpeace Italia), Flavio Lotti (presidente della Fondazione PerugiAssisi per la cultura della Pace), Giulio Marcon (portavoce di Sbilanciamoci!), Francesco Vignarca (coordinatore Campagne della Rete italiana Pace Disarmo).
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