
Settimana decisiva per David McBride, il whistleblower che ha rivelato i crimini di guerra australiani in Afghanistan
SIDNEY-ADISTA. David McBride è in carcere in Australia per aver rivelato i crimini di guerra compiuti da soldati australiani in Afghanistan. Da militare era tenuto all’obbligo del silenzio. E non doveva disobbedire a tale obbligo. Ha disobbedito in obbedienza alla sua coscienza e alla Costituzione nazionale. Che conosce bene in quanto avvocato militare.
Ora è detenuto per aver agito a tutela della verità e dei diritti umani. Il 9 ottobre apparirà in tribunale per fare appello. «Ci devono essere circostanze in cui un soldato può, e in effetti deve, disobbedire agli ordini, anche se tali ordini sono autorizzati ai sensi della legge militare», sostiene McBride.
Sarebbe importante organizzare un minimo di sostegno internazionale a supporto di David McBride.
* Alessandro Marescotti è presidente di PeaceLink
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