Nessun articolo nel carrello

"Più cura meno bombe": un documento contro la guerra, la «scelta peggiore»

«Stupida», «irrazionale», «inconcludente», «autodistruttiva», «nessuno la può vincere», è «la scelta peggiore» per tutti: Parole chiare contro la guerra che si combatte in Ucraina, gridate invano più e più volte dai pacifisti italiani, oggi scritte nero su bianco nel documento “Se continua questa guerra tutti quanti andiam per terra”, elaborato dalla neonata Fondazione PerugiAssisi in occasione del convegno “Fermare la guerra. Costruire la pace. Seminario di riflessione e proposta alla scuola di Antonio Papisca”, che si è tenuto il 15 settembre scorso presso l’Auditorium Costerbosa di Pellegrino Parmense (PR).

Secondo gli estensori del documento – diffuso a pochi giorni dalla Giornata Internazionale della Pace (21 settembre) indetta dall’Onu nel 1981 – la guerra è sotto ogni punto di vista la scelta peggiore possibile e «produrrà gli esiti peggiori: il martirio e la devastazione epocale dell’Ucraina, l’allargamento della guerra e delle devastazioni al resto dell’Europa e quindi anche all’Italia, fino (e speriamo mai) all’apocalisse atomica». Inoltre, «la guerra è un disastro anche perché non riesce a risolvere nessuno dei problemi che i suoi sostenitori pretendono di risolvere». Per questo, la Fondazione invita a riflettere seriamente sul cessate il fuoco e su «un’uscita diplomatica dalla guerra», unico modo per non condannare gli ucraini alla sofferenza e alla devastazione.

Nel documento si punta il dito contro l’insostenibile «grande assenza» di una «politica di pace», sulla guerra che «ci sta impoverendo», sull’assenza di alternative che invece esistono e andrebbero percorse. Parla di pace non solo come obiettivo ma anche come «via», come tratto distintivo cioè delle relazioni internazionali, perché questo mondo ha «bisogno di cura» più che di bombe.

Leggi il documento integrale

Adista rende disponibile per tutti i suoi lettori l'articolo del sito che hai appena letto.

Adista è una piccola coop. di giornalisti che dal 1967 vive solo del sostegno di chi la legge e ne apprezza la libertà da ogni potere - ecclesiastico, politico o economico-finanziario - e l'autonomia informativa.
Un contributo, anche solo di un euro, può aiutare a mantenere viva questa originale e pressoché unica finestra di informazione, dialogo, democrazia, partecipazione.
Puoi pagare con paypal o carta di credito, in modo rapido e facilissimo. Basta cliccare qui!

Condividi questo articolo:
  • Chi Siamo

    Adista è un settimanale di informazione indipendente su mondo cattolico e realtà religioso. Ogni settimana pubblica due fascicoli: uno di notizie ed un secondo di documentazione che si alterna ad uno di approfondimento e di riflessione. All'offerta cartacea è affiancato un servizio di informazione quotidiana con il sito Adista.it.

    leggi tutto...

  • Contattaci

  • Seguici

  • Sito conforme a WCAG 2.0 livello A

    Level A conformance,
			     W3C WAI Web Content Accessibility Guidelines 2.0

50 anni e oltre

Adista è... ancora più Adista!

A partire dal 2018 Adista ha implementato la sua informazione online. Da allora, ogni giorno sul nostro sito vengono infatti pubblicate nuove notizie e adista.it è ormai diventato a tutti gli effetti un giornale online con tanti contenuti in più oltre alle notizie, ai documenti, agli approfondimenti presenti nelle edizioni cartacee.

Tutto questo... gratis e totalmente disponibile sia per i lettori della rivista che per i visitatori del sito.