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Un nuovo falso vescovo per le ex religiose scismatiche di Belorado

Un nuovo falso vescovo per le ex religiose scismatiche di Belorado

Rodrigo Henrique Ribeiro da Silva è il nuovo vescovo – in realtà falso vescovo, cioè non ordinato dalla Chiesa cattolica – a cui si sono rivolte le dieci ex clarisse scismatiche di Belorado. Già da un apio di settimane si trova all’interno del monastero, come ha confermato una delle ex religiose nel programma “Tutto è una bugia”, dove ha assicurato: «Dirò solo sì, è vero».  

La disponibilità di Ribeiro da Silva ad assistere spiritualmente le suore scomunicate a fine giugno scorso da mons. Mario Iceta, vescovo della diocesi di Burgos (dove ha sede il monastero di Belorado) e commissario pontificio per risolvere questa crisi scismatica, era stata resa nota da Diogo Rafael Moreira, che si fa portavoce del falso vescovo, il 2 agosto tramite YouTube, attraverso il suo canale Catholic Controversy. Sosteneva che le clarisse di Belorado scomunicate avevano assunto un nuovo "cappellano" dopo aver espulso dal convento Pablo de Rojas e il falso prete José Ceacero (peraltro per motivi ancora ignoti). «Abbiamo attraversato l'Oceano Atlantico – ha detto Moreira – per aiutare queste suore nel miglior modo possibile, dando loro assistenza spirituale in mezzo a questo tempo di grande tribolazione», ha manifestato la sua totale solidarietà nei confronti delle ex clarisse per aver preso «una grande decisione» in spirito «veramente cattolico». Nello stesso video, Moreira ha lanciato anche diverse critiche nei confronti di papa Francesco che «quasi ogni settimana dice un’eresia» e dell'arcivescovo Mario Iceta, «chierichetto di Bergoglio lì a Burgos» e persecutore delle ex religiose, che ha accusato di voler lasciare «senza soldi», «senza casa, senza niente».

Ribeiro da Silva, 33 anni, arriva dal Brasile. È stato ordinato sacerdote da Richard Williamson (vescovo britannico lefebvriano – poi scissionista anche dalla Fraternità di Lefebvre – scomunicato ma successivamente reintegrato da Benedetto XVI e poi nuovamente scomunicato), dal quale però si dissocia, ricevendo ne 2021 la consacrazione episcopale da un altro vescovo espulso dalla Fraternità di Lefebvre, Daniel Dolan.

Le dieci ex religiose – scismatiche per loro scelta – permangono nel monastero illegalmente: «Poiché le dieci ex religiose si sono separate liberamente e volontariamente dalla comunione della Chiesa – scriveva il 30 luglio la Commissione di Gestione dei Monasteri di Belorado, Orduña e Derio, diretta da mons. Iceta – tale decisione comporta ipso facto l'espulsione dallo stato di vita consacrata. Essi hanno quindi cessato di far parte della comunità religiosa e di conseguenza non hanno titolo legale per risiedere nel Monastero. In questo senso, se non lo abbandonano volontariamente, procederanno come previsto dalla legge». La Commissione annunciava che tuttavia non era stata ancora «avviata la procedura giudiziaria di sfratto» e che «i servizi legali stanno studiando tutti gli scenari possibili».

*Foto ritagliata di Universidad de Deusto tratta da Flickr

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